welcome

Image and video hosting by TinyPic

lunedì 19 dicembre 2011

ASPETTANDO.......

Aspettando tempi migliori.....vi abbraccio e vi ringrazio per aver condiviso con me questi pochi ma intensi mesi; continuerò per quanto mi sarà possibile a leggervi anche se non commenterò probabilmente, non voglio che la mia tristezza vi raggiunga in qualsiasi modo. Conserverò nei miei pensieri  quest'esperienza come qualcosa di prezioso e nel mio cuore alcuni di voi che spero comunque di non perdere. Auguri di buona vita, vi abbraccio.



domenica 13 novembre 2011

ED E' SUBITO SERA





Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
                                                              Salvatore Quasimodo



mercoledì 2 novembre 2011

ADERISCO ALL'INIZIATIVA DI MARINA TERRAGNI

La spallata delle donne. Subito

Scritto da in DONNE E UOMINI, economics, POLITICA | Permalink


SPARGETE VIRALMENTE QUESTA IMMAGINE: USATELA COME PROFILO FACEBOOK!
Spread Btp-Bund al 4.34 per cento, e Piazza Affari in picchiata, stamattina, magnifiche notizie fresche fresche.
Bossi che riparla di secessione e vuole spaccare la faccia a noi giornalisti. La Russa che compra Maserati. Sacconi che sparge benzina sul fuoco. Tremonti che inanella sonetti new age: “«Sta venendo il tempo per mettere il cuore, la ragione al posto del saggio di interesse, per mettere il pane al posto delle pietre, per mettere l’uomo al posto dei lupi». Ma a mettere qualcun altro al posto suo non ci pensa proprio. Le ministre che non esistono. E il premier Berlusconi che dice che il disastro non dipende da lui: anche se tutti ormai sappiamo, lui compreso, che i mercati saluterebbero con i fuochi d’artificio la notizia delle sue dimissioni.
Ci dev’essere un modo per mandarli via. Ci dev’essere la possibilità istituzionale di chiamare questi irresponsabili al Quirinale. Ci dev’essere qualcuno in grado di prendere questa decisione. Non c’è più un solo minuto da perdere. Ultimo giro di giostra. Questa giornata di festa sarà decisiva.
Io chiedo alle mie amiche di Se non ora quando di indire al più presto una piazza enorme, pacifica e responsabile, di assumerla con coraggio, questa responsabilità, di dare la spallata che serve. Di mostrare al mondo che in questo Paese le donne, e con loro gli uomini di buona volontà, sono credibili, sono forti, sono pronte. Il soggetto politico oggi siamo noi. Facciamolo per noi, facciamolo per i nostri ragazzi. Facciamolo subito!

lunedì 31 ottobre 2011

NERO E DURO DISTACCO




Nero e duro distacco
che io sopporto al pari di te.
Perché piangi? Dammi meglio la mano,
prometti di ritornare in sogno.
Noi siamo come due monti...
non ci incontreremo più a questo mondo.
Se solo, quando giunge mezzanotte,
mi mandassi un saluto con le stelle...

                                                 ANNA ACHMATOVA



Mi consola sapere che in qualsiasi momento posso raggiungere chi amo, ricordare mi aiuta a sconfiggere la solitudine e il freddo del cuore; perchè quando i legami ci sono stati rimarranno tali per sempre, indissolubili. Neppure la morte può indebolire la forza del pensiero....


venerdì 28 ottobre 2011

NON CI SONO PAROLE SE NON FOLLIA PURA!

DA REPUBBLICA


Nuovo store, migliaia per maxisconti
traffico bloccato, risse e vetrine rotte

Un enorme ingorgo ha avuto ripercussioni anche sulla Tangenziale e sul Gra. Il nord della città paralizzato per ore, mentre era ferma anche la metrò B per un tentato suicidio a Termini. Ottomila persone in fila al nuovo Trony, ma vietato l'ingresso a bambini e disabili per questioni di sicurezza. Risse, spintoni, schiaffi e vetrine in frantumi. Codacons chiede un risarcimento per i disagi e invita il negozio a dare un indennizzo ai cittadini danneggiati con un bonus da 100 euro da spendere nel punto vendita

di PAOLO BOCCACCI e LAURA SERLONI

L'inaugurazione di un nuovo centro commerciale Trony con la promessa di maxisconti fino al 30 per cento ha portato stamani migliaia di persone nella zona di Ponte Milvio, paralizzando il traffico in tutto il quadrante nord-est della città. Nella corsa all'accaparramento è volato anche qualche schiaffo, tra risse e spintoni, con qualche vetrina finita in frantumi. La gente era in fila sin dalle cinque del mattino. Alle sei di sera c'erano ancora centinaia di persone a caccia di offerte e il traffico era ancora in tilt. C'è stato addirittura chi, con tanto di sacco a pelo, ha dormito sul posto. Vietato però l'ingresso a bambinie disabili per questioni di sicurezza. Il viadotto di Corso Francia che sovrasta Ponte Milvio è stato trasformato in parcheggio: moto e motorini 'appoggiati' ovunque, file interminabili di automobili in attesa di scorrere o di trovare un posto. Ingorghi si verificano spesso nella zona, ma in genere per il derby, una partita di Champions o qualche mega-concerto, vista la vicinanza dello stadio Olimpico. Questa volta la causa di file e blocchi del traffico sono stati televisori a 99 euro, ferri da stiro, lavatrici a 79 euro, forni a microonde e Iphone. Tutto a prezzi stracciati. Il bilancio della giornata: acquisti per oltre 2 milioni e mezzo di euro e circa 9.500 gli scontrini emessi. In media ogni acquirente ha speso in media poco meno di 270 euro.


 
TUTTI IN FILA DA TRONY - IL VIDEO -

Verso le dieci, dopo ore in fila, i primi clienti hanno iniziato a uscire vittoriosi, portando fuori pacchi sotto gli occhi invidiosi delle migliaia di persone ancora assiepate. Molti, sconsolati, hanno dato forfait. Anche su Facebook, i romani non sembrano quasi parlare d'altro, tra ironia e lamentele. La ressa è continuata ad aumentare ma bambini e disabili sono dovuti rimanere fuori: non sono stati fatti entrare per motivi di sicurezza, come hanno riferito alcuni addetti alla security.

L'afflusso inusuale di auto e moto in un orario già di punta - le ore 9 - ha creato un enorme ingorgo che ha avuto ripercussioni anche sulla Tangenziale, che è stata chiusa da San Giovanni, e sul Grande raccordo anulare. Alcuni incidenti stradali non gravi che si sono verificati in vari punti della capitale nelle stesse ore hanno aggravato ulteriormente la situazione. Sono 28 le linee di bus che per tutta la mattinata hanno subito i maggiori rallentamenti a causa dell'inaugurazione del negozio (301, 446, 911, 32, 280, 201, 69, 233, 271, 53, 81, 810, 3, 61, 445, 542, 544, 310, 93, 80, 88, 69, 92, 135, 235, 200, 223, 224, come riferisce l'agenzia per la Mobilità).

La polizia municipale per cercare di fluidificare la circolazione ha messo in campo nella zona 250 agenti. Via Riano è stata aperta a doppio senso. E non sono mancate, come si accennava, risse e liti tra i giovani in fila per prendere il numeretto per gli acquisti scontati. Addirittura spaccate alcune vetrine e la vetrata della scala mobile che si trova all'ingresso del negozio, ora fuori servizio. ''Sono circa ottomila le persone in fila - comunica il comando dei vigili urbani di Roma - Dalle prime ore dell'alba la polizia Roma Capitale si è trovata di fronte a una situazione eccezionale: per arginare una vera e propria invasione è stata chiusa al traffico la zona del piazzale di Ponte Milvio fino a Tor di Quinto". "Ufficialmente il comando generale- spiega la vicecomandante dei vigili urbani Donatella Scafati - non sapeva nulla dell'evento, ma lo stava gestendo il XX gruppo. Però le forze si sono rivelate subito del tutto insufficienti e ci siamo ritrovati davanti ad un'altra emergenza". Sono quindi arrivati in soccorso i carabinieri. E l'arrivo in massa di 8.000 persone "era una cosa imprevedibile - ha commentato il sindaco Gianni Alemanno - Posso dire che forse realtà di questo tipo dovrebbero essere collocate più in periferia. Ma non ci aspettavamo una risposta così".

Lo store Trony aperto oggi è il più grande d'Italia, con un locale di cinquemila metri quadrati. Ha impiegato 53 giovani. Rappresenta la rinascita del centro commerciale che ha preso il posto del vecchio mercato di Ponte Milvio. I prodotti più richiesti sono televisori e iPhone, quest'ultimo richiestissimo dai ragazzi. "In mezz'ora sono andati a ruba tutti i pezzi in offerta - riferiscono dal negozio - e sono i primi a esaurirsi". Tra gli acquirenti molti giovani stranieri, in particolare cinesi e indiani, che escono con molte buste piene di telefonini e portatili.

Codacons. Numerose le segnalazioni arrivate da questa mattina al Codacons: persone che hanno impiegato ore per percorrere appena pochi chilometri, strade bloccate, autobus deviati, e ritardi pesantissimi a danno di chi doveva recarsi a scuola o a lavoro. "Una giornata d'inferno per i cittadini romani e per i residenti dei comuni a nord della capitale. L'apertura del nuovo punto vendita della catena commerciale Trony a Ponte Milvio, ha letteralmente fatto impazzire il traffico nella zona nord della città, imprigionando in auto migliaia e migliaia di automobilisti", incalza l'associazione. Che segnala la storia di un cittadino che "a causa della viabilità al collasso non è riuscito ad assistere alla laurea della moglie e ha deciso di denunciare la catena commerciale per i danni arrecati". "E' l'ennesima vergogna che danneggia la città e i residenti anche di provincia- afferma il presidente Carlo Rienzi - eventi di questo tipo, che attirano migliaia di persone, vanno circoscritti ai giorni festivi, per non creare intralci a chi deve spostarsi per la città. Chi ha autorizzato l'apertura odierna del punto vendita sarà chiamato dal Codacons a risarcire gli utenti, così come la stessa catena commerciale". "In particolare - prosegue Rienzi - chiediamo a Trony di indennizzare i cittadini danneggiati, fornendo loro bonus da 100 euro da spendere all'interno del punto vendita. In caso contrario, forniremo assistenza legale a chiunque vorrà chiedere un risarcimento per i disagi patiti".


(27 ottobre 2011)


Se in un momento come questo di incertezza finanziaria, di precarietà lavorativa, 8000 individui corrono a fare la fila per comperare non generi alimentari ma l'ultimo modello di cellulare o altre tecnologie mi chiedo: c'è veramente la crisi oppure queste persone per poca riflessione continuano a condurre lo stesso stile di vita pensando che la crisi toccherà ad altri? Il paradosso del nostro tempo è che spendiamo di più , ma abbiamo meno. Abbiamo più istruzione, ma meno buonsenso. Abbiamo computers sempre più potenti ma comunichiamo meno. Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri; ricchi profitti e povere relazioni. Amiamo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere ma non come si vive e in tutto questo ci ritroviamo con l'anima inquinata. Poveri noi come siamo conciati!



BUON WEEK-END

martedì 25 ottobre 2011

PIOGGIA

Piove; pioggerellina è il termine adatto, la si riconosce dal profumo di terra bagnata, di muschio. L'aria è umida,


passeggio con Paco, l'asfalto diventa lucido, siamo nel




familiare parco alberato. Gli alberi allungano le braccia sopra il viale e si stringono ad arco oscurando maggiormente il cielo, la pioggia impalpabile continua a scendere accarezzando gentile il tappeto di foglie. Mentre le persone attorno a me cercano riparo; io abbandono l'ombrello





sulla panchina, proseguo pigramente e mi lascio cullare dal ticchettìo della pioggia, ascolto i battiti del mio cuore mentre la pioggia inumidisce il mio viso confondendosi con le lacrime. Sono ancora viva e pronta per il nuovo combattimento...


venerdì 21 ottobre 2011

LE PAROLE

In questi giorni sono stata mio malgrado testimone di un fraintendimento (almeno credo sia così) che poi è sfociato con la decisione di Ale di chiudere temporaneamente il blog; io è da poco che sono in rete e tra le prime amiche virtuali ho conosciuto proprio loro e chi in un senso, chi nell'altro mi sono state vicine e spero continuino a restare mie amiche. Detto ciò, mi riservo di esprimere un'opinione quando conoscerò la faccenda in modo esaustivo. Intanto vi dedico questa bellissima (per me) canzone di Samuele Bersani:




LE MIE PAROLE

Le mie parole sono sassi
precisi aguzzi pronti da scagliare
su facce vulnerabili e indifese
sono nuvole sospese
gonfie di sottointesi
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose indimenticate
a lungo spasimate e poi centellinate, sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato
sono foglie cadute
promesse dovute
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate
sul foglio capitate per sbaglio
tracciate e poi dimenticate
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire
lo ammetto
strette tra i denti
passate, ricorrenti
inaspettate, sentite o sognate...
Le mie parole son capriole
palle di neve al sole
razzi incandescenti prima di scoppiare
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare
piccoli divieti a cui disobbedire
sono andate a dormire sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare
si perdono al buio per poi ritornare
Sono notti interminate, scoppi di risate
facce sopraesposte per il troppo sole
sono questo le parole
dolci o rancorose
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre
un bacio a testa prima del sonno
un altro prima di partire
le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire...
strette tra i denti
risparmiano i presenti
immaginate, sentite o sognate
spade, fendenti
al buio sospirate, perdonate
da un palmo soffiate.




Le parole hanno un potere enorme, sono importanti e non vanno sprecate;  alcune volte ci feriscono e ci fanno soffrire; ma ci danno anche la forza di continuare. All'occorrenza ci consolano e se siamo fortunate/i con le parole possiamo trovare chi ci leggerà nell'animo.


Ben Vautier-parole erranti

lunedì 17 ottobre 2011

MILLE GRADINI

Ieri, complice una bella giornata di sole, ho partecipato alla mille gradini una passeggiata che si snoda tra la Bergamo bassa e la Bergamo alta



 attraverso




le scalette che collegano la città bassa  all' alta.






Un modo per conoscere o riscoprire percorsi






ricchi di interesse storico- culturale e







pieni di fascino
















per guardarsi in giro






e ammirare ciò che ci circonda






e che spesso ignoriamo esistano ancora; sfidando il logorìo degli anni come questo lavatoio ricordo di un tempo andato.

sabato 15 ottobre 2011

OTTOBRE- MESE DELLA PREVENZIONE


A OTTOBRE PARTE LA XVIII EDIZIONE DELLA CAMPAGNA NASTRO ROSA

FEDERICA PELLEGRINI E’ LA TESTIMONIAL 2011

A OTTOBRE PARTE LA XVIII EDIZIONE DELLA CAMPAGNA NASTRO ROSA
Ad ottobre la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ed Estée Lauder Companies, tornano in prima linea nella prevenzione del tumore al seno con la Campagna Nastro Rosa, giunta alla XVIII edizione in Italia.
Questa severa patologia neoplastica, sebbene negli ultimi anni abbia registrato una costante riduzione della mortalità, è ancora il più frequente della popolazione femminile e la sua incidenza è in costante crescita anche nel nostro Paese, tanto che si prevede quest'anno verranno diagnosticati oltre 41.000 nuovi casi. Tra le cause, l'allungamento dell'età media della popolazione femminile e l'aumento dei fattori di rischio.
Vincere la malattia è possibile nella grande maggioranza dei casi, grazie soprattutto alla prevenzione e all'anticipazione diagnostica.
Federica Pellegrini, campionessa mondiale di nuoto ed attuale detentrice del record del mondo di stile libero, sarà la testimonial di questa edizione 2011.
Tante le iniziative che saranno realizzate, in tutta Italia, durante il mese di ottobre.
Come ogni anno i 395 punti Prevenzione (Ambulatori) LILT, la maggior parte dei quali all'interno delle 106 Sezioni Provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, saranno a disposizione per visite senologiche e controlli clinici strumentali.
In contemporanea l'Italia - e il resto del Mondo - si tingeranno nuovamente di rosa, colore simbolo di questa campagna che unirà anche quest'anno la nostra Penisola dal Nord al Sud, con tanti monumenti, edifici e statue che resteranno illuminati per una o più notti a testimoniare che, grazie a un'efficace e corretta prevenzione, questa malattia tumorale si può, e si deve, vincere!
Per conoscere giorni e orari di apertura dell'ambulatorio LILT più vicino, in cui effettuare anche esami di diagnosi precoce e controlli, oltre che sul sito della LILT dove saranno pubblicati anche gli eventi organizzati nelle varie città italiane nel mese di ottobre, si può chiamare per informazioni il numero verde SOS LILT 800-998877 o visitare il sito www.nastrorosa.it

 

giovedì 13 ottobre 2011

E' FINALMENTE MATTINA


Questa notte appena trascorsa è stata una delle peggiori...Mi manca il respiro, l'impotenza mi si stringe addosso in una morsa senza fine e ho paura. Non riesco a fare niente, il male mi impedisce di riflettere e riprendere in mano la situazione usando il metodo della respirazione che ho imparato nei corsi di dinamica mentale,ma non mi impedisce di soffrire. Cerco di seguire il flusso della mia anima ma il mio corpo sfregiato pesa ancora molto, è una vittima e io lo sono con lui; il mio IO riflesso nello specchio di una realtà che non sopporto e non riesco a reggere...Poi improvvisamente la stanchezza mi prende e mi risveglio nella mia insopportabile impotenza...ma, finalmente è mattina!


sabato 8 ottobre 2011

HO PROBLEMI CON BLOGGER

Spero che qualcuno mi possa aiutare dato la mia ignoranza in campo informatico. Sono giorni ormai che in alcuni blog non riesco a lasciare commenti, quando devo scegliere un profilo, ho problemi con quelli  che non hanno NOME-URL e devo scegliere altro, tipo OPEN ID quando lo digito mi dicono che si è verificato un errore e mi cancellano il commento. COME DEVO FARE? QUALCUNO MI PUO' AIUTARE? GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!

venerdì 7 ottobre 2011

LETTERA DI COMMIATO AGLI AMICI di Gabriel Garcia Marquez


Se per un' istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa
e mi regalasse un pezzo di vita
probabilmente non direi tutto quello che penso,
ma sicuramente penserei molto a quello che dico
Darei valore alle cose non per quello che valgono,
ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più.
Capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi
perdiamo sessanta secondi di luce.
Mi attiverei quando gli altri si fermano
e mi fermerei quando gli altri si addormentano.

Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato di cioccolata

Se Dio mi regalasse un pezzo di vita.....
vestirei in maniera semplice,
mi sdraierei beato al sole lasciando scoperto
non solo il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio, se io avessi un cuore scriverei il mio odio sul ghiaccio
e aspetterei l'uscita del sole.
Dipingerei sulle stelle un sogno di Van Gogh,
una poesia di Benedetti, una canzone di Serrat.

Sarebbe la serenata che offrirei alla luna

Annaffierei con le mie lacrime le rose,
per sentire il dolore delle loro spine e l'incarnato bacio dei loro petali.....
Dio mio, se avessi un pezzo di vita........
non lascerei passare un solo giorno senza ricordare alla gente

che le voglio bene, che l'amo.

Convincerei ogni donna e ogni uomo che sono i miei preferiti
e vivrei innamorato dell' AMORE.
Agli uomini dimostrerei quando sbagliano nel pensare,
che si smette di innamorarsi quando si invecchia
senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.

Ad un bambino darei le ali, ma lascerei che impari a volare da solo
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia,
ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi uomini...
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere in cima alla montagna,
senza sapere che la felicità è nella maniera di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato prende col suo piccolo pugno
per la prima volta il dito di suo padre l'ha afferrato per sempre.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall' alto
quando deve aiutarlo ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho imparato da Voi,
anche se più di tanto non mi serviranno,
perchè quando leggerete questa lettera ,
starò morendo infelicemente.





In questi giorni se ne sono andate persone che hanno lasciato qualcosa in tutti noi, alcune note, altre sconosciute ai più, ma,  ognuno di loro ci ha regalato qualcosa: una speranza, un sorriso, la genialità, la caparbietà nel non arrendersi mai neppure di fronte all'inevitabile. Questo è il mio personale saluto per loro.

mercoledì 5 ottobre 2011

IL GRANO SARACENO



Fiaba di Hans Christian Andersen - 021




Molto spesso capita che, se si passeggia dopo un temporale in un campo dove cresce il grano saraceno, si scopre che questo è diventato tutto nero e bruciacchiato; come se una fiamma vi fosse passata sopra, il contadino infatti dice: «È stato colpito dal fulmine!» ma perché è stato colpito? Ora vi racconterò quello che un passerotto mi ha detto una volta, e il passerotto lo ha sentito da un vecchio salice che si trova ancora oggi proprio vicino a un campo di grano saraceno.
Era un salice molto grande e onorevole, ma ormai vecchio e grinzoso: aveva una fenditura proprio nel mezzo, e là crescevano l'erba e cespugli di more. Il salice è piegato in avanti, e i rami sono chini verso terra e sembrano lunghi capelli verdi.
Nei campi intorno all'albero crescevano grano, segala, orzo e avena, sì proprio la bella avena che quand'è matura sembra una folla di piccoli canarini dorati appoggiati su un ramo. Il grano stava lì, benedetto, e quanto più era pesante, tanto più si piegava verso il basso per devota umiltà.
C'era anche un campo di grano saraceno, che si trovava più vicino al vecchio salice, ma il grano saraceno non si piegava affatto come l'altro grano, restava dritto e pieno di superbia.
«Io sono ricco come la spiga di grano» diceva «ma sono molto più bello, i miei fiori sono più graziosi, profumano come i fiori del melo, è un piacere guardarmi, conosci forse qualcuno più bello di me, vecchio salice?»
E il salice annuiva col capo, come per dire: "Certo che lo conosco!", ma il grano saraceno si gonfiava di orgoglio e diceva: «Che stupido albero, è così vecchio che gli cresce l'erba nella pancia!».
Improvvisamente venne brutto tempo, tutti i fiori del campo richiusero i loro petali e chinarono le graziose testoline, mentre la tempesta passava sopra di loro; il grano saraceno invece se ne stava dritto nella sua superbia.
«Piega la testa come facciamo noi!» gli dissero i fiori.
«Io non ne ho bisogno!» rispose il grano saraceno.
«Piegati come facciamo noi!» gridò il grano «adesso passerà in volo l'angelo della tempesta! Ha grandi ali che vanno dalle nuvole del cielo alla terra, ti colpirà prima ancora che tu possa chiedergli di risparmiarti!»
«Ma io non voglio piegarmi» replicò il grano saraceno.
«Chiudi i fiori e piega le foglie!» gli disse anche il vecchio salice «non guardare il fulmine mentre si stacca dalla nuvola, neppure gli uomini osano guardare, perché attraverso il fulmine si può vedere nel cielo di Dio, ma tale vista rende ciechi gli uomini; che cosa succederebbe quindi a noi piante della terra, se osassimo guardare, noi che siamo molto inferiori?»
«Molto inferiori?» disse il grano saraceno. «Voglio proprio vedere nel cielo di Dio!» gridò pieno di superbia e arroganza.
Giunse il fulmine e sembrò che tutto il mondo fosse una sola fiamma di fuoco.
Quando il brutto tempo si calmò, i fiori e il grano si ritrovarono immersi in un'aria pulita, rinfrescata dalla pioggia, ma il grano saraceno era stato bruciato dal fulmine, e ora non era altro che una inutile erba morta nel campo.
Il vecchio salice agitò i rami al vento e dalle verdi foglie caddero grosse gocce d'acqua; sembrava che l'albero piangesse.
Allora i passerotti chiesero: «Perché piangi? Qui tutto è benedetto dal Signore; guarda come splende il sole e come corrono le nuvole, non senti che profumo viene dai fiori e dai cespugli? Perché piangi dunque, vecchio salice?».
E il salice raccontò allora della superbia e dell'arroganza del grano saraceno, e della punizione che non manca mai. Io che vi racconto la storia, l'ho sentita dai passerotti; me l'hanno raccontata una sera che ho chiesto che mi narrassero una storia.

FINE






Chi ha tempo o voglia di leggerla....
Dedico questa fiaba alla superbia e arroganza che riscontriamo quotidianamente in alcune persone; mi riferisco in particolare a quelle che, non si sa bene con quale diritto, si approfittano della debolezza momentanea di soggetti che non possono o riescono a reagire.

domenica 2 ottobre 2011

E' IL MIO COMPLEANNO


LA MIA ETA'

E' un'età che si può
paragonare al settembre,
il mese che preclude all'autunno,
ma che è ancora sfavillante,
ricco di colori,
pieno di profumi
di un'intensità struggente...
Può essere il periodo
più bello della vita,
basta saperlo guardare e viverlo
con semplicità e naturalezza.

(R.Battaglia )


                                                                                                                                                                                             

                                                                                                                                                                                                                               

giovedì 29 settembre 2011

NO AMMAZZA BLOG



Vi prego di unirci e condividere il passaparola. In questa settimana entra in Parlamento il DDL sulle intercettazioni; un grave pericolo per la libertà del nostro Paese. In questo decreto esiste ancora la "norma ammazza-blog", con il cosiddetto obbligo di rettifica e con multe fino a 12mila euro.

Ecco alcuni link per capire la grave situazione:
Censurare Internet per salvare il premier Tratto da Il Fatto Quotidiano
Censura sul Web: ritorna la norma “ammazza blog” Tratto da Geekissimo Blog
Legge sulle intercettazioni, il Governo propone la norma “ammazza ... Tratto da NanoPress


Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.

Invito esplicitamente tutti gli amici a far girare questa notizia oppure vi renderete complici di questa palese violazione dei nostri diritti.


http://websulblog.blogspot.com/


DIFENDIAMO LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE!!!!

sabato 24 settembre 2011

E' PASSATO TANTO TEMPO...

E' passato molto tempo e vorrei avere qualcosa di interessante da raccontare ma non è così! Ciò che scrivo non mi piace o meglio non mi piace la Luisa che sono diventata...rileggendomi a tratti non mi riconosco; al centro del mio mondo c'è tanta tristezza, sofferenza...e anche se cerco di raccontarmela che devo reagire, lasciarmi alle spalle tutto; non sempre ce la faccio e mi faccio travolgere dalla disperazione , allora mi rifugio in mondi che ho conosciuto, mentre cercavo risposte a ciò che mi stava succedendo e che non riuscivo a controllare ...dinamica mentale, reiki, cristalli ecc. A proposito di vissuto pesante, settembre è il mese dell'anniversario di matrimonio: iniziato male, proseguito peggio...non c'è nulla da festeggiare e infatti ognuno è rimasto dov'era e non ci siamo neppure scambiati un sms di finti auguri! Avevo investito molto su di noi complice la freschezza e le illusioni dei 19 anni, ma ho detto noi non il resto intorno!!! E' andata così ed è inutile recriminare; solo ogni tanto penso quale sia la cosa giusta da fare per me stessa, per non farmi avvelenare l'esistenza una volta di più ma poi complice  la malattia con l'incertezza economica tutto si complica e temo che continuerò a restare anche se non vorrei farlo. Oggi avevo tanto bisogno di te ma mi hai di nuovo deluso, ferito e rafforzato il credo che tu non mi meriti, non mi hai MAI meritato!

                                                     SOLTANTO NON....( Erich Fried )
   La vita sarebbe
 forse più facile
 se io
 non ti avessi mai incontrata.

Meno tristezza
ogni volta che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà.

E anche poco
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei vuole l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
poichè non è possibile
resta turbata e respira a fatica.

La vita sarebbe
forse più facile
se io non ti avessi incontrata.

Soltanto
non sarebbe
la mia vita.


                                                         

giovedì 11 agosto 2011

STACCO LA SPINA!

Sono rientrata e non riesco a capire se sono più o meno turbata di prima; mezz'ora in cui la mia testa non riusciva a pensare, confusione totale e poi la felicità smisurata perchè inattesa; possiamo partire, chiamo immediatamente Rossana...i miei obblighi sono finiti, la vacanza allora inizia; ci aspettano un non quantificato numero di giorni senza orari, senza programmi, noi due sole; unici compagni  i nostri animali, senza corrente elettrica, acqua (ci laveremo in un ruscello, poetico vero?) insomma vivremo senza comodità e senza superfluo e se casomai ci prendesse la voglia di una botta di vita, il paese più vicino è a 30 minuti di cammino. Cerco di godere di quello che viene e per una volta non farmi troppe domande per quel che sarà, oltretutto non posso aver risposte se non vivere...e questo cercherò di fare se mi sarà concesso! Mmmhhh già  mi vedo... lasciarmi andare totalmente prendendo da ogni giorno il meglio che mi  offre, gustare ogni attimo guardando con gli occhi del cuore, ascoltare il suono della natura, odorare ogni profumo e  immergermi nella lettura, nella tranquillità e nel silenzio, non si vede il silenzio ma lo si sente scivolare sulle cose, avete mai ascoltato il rumore del silenzio? Buone vacanze a tutti!
questi sono i libri che ho deciso di portare, la mia tazza e la sigaretta elettronica che una volta esaurita la carica spero mi abbia tolto il vizio del fumo...




                                                                                                                                                                                     

domenica 7 agosto 2011

AL MIO PAPA'

Te ne sei andato una mattina di molti anni fa da solo, all'improvviso ed io non saprò mai se hai avuto paura... In tutti questi anni (e sono tanti!) non ho smesso un solo giorno di pensarti, pensare all'uomo che non ha avuto la possibilità di insegnarmi a diventare migliore, di crearmi la vita con le mie mani e cercare di essere felice. Più passa il tempo e più sento che mi manchi. Non ho potuto averti accanto nei passaggi importanti dell'età della vita, ne raccontarti le mie gioie, i miei tormenti, le mie delusioni. La morte di chi amiamo ci fa morire e ci fa rinascere; dicono, si chiama "elaborazione del lutto", ma per una bambina di nemmeno 10 anni è solo dolore: immenso, indescrivibile dolore che assale il corpo e l'anima, che assorbe energie giorno dopo giorno. Con te se ne sono andati i ricordi della mia infanzia, li ho racchiusi in un posto intimo e inviolabile del mio cuore assieme alla tua morte...ma, mi manca un pezzo di te che non riesco, per quanti sforzi faccia, a ricordare: la tua voce, darei tutta la poca o tanta vita che mi resta per poterti  riabbracciare e sentirti dire :"ti voglio bene". Il dolore per la tua scomparsa non si è risanato e con te è morta per sempre la bambina che ero stata fino allora.Nessuno mi ha amato nè mi amerà più così! TI VOGLIO BENE PAPA'.
(14-02-1925    07-08-1971)

venerdì 5 agosto 2011

NON ABBANDONATELI!

Come ogni anno, dopo la solita campagna anti-abbandono,è calato il silenzio sull'argomento malgrago questi continuino. Questo week-end è un'altra prova del nove per questi esserini che tanto affetto ci danno durante l'anno ma che dimentichiamo appena giungono le sospirate vacanze.Restano in silenzio, ai margini della strada, impauriti dal rumore delle tante macchine, stanchi ed affamati ma fiduciosi che il loro padrone di cui hanno anche perso l'odore tornerà presto a prenderli e nei loro occhi trovi l'amore di sempre. Non abbandonateli! La civiltà di un paese si vede anche da questo. Buon week-end.







ODE AL CANE

Il cane mi domanda
e non rispondo.
Salta, corre pei campi e mi domanda
senza parlare
e i suoi occhi
sono due richieste umide, due fiamme
liquide che interrogano
e io non rispondo,
non rispondo perche'
non so, non posso dir nulla.

In campo aperto andiamo
uomo e cane.

Brillano le foglie come
se qualcuno
le avesse baciate
a una a una,
sorgono dal suolo
tutte le arance
a collocare
piccoli planetari
su alberi rotondi
come la notte, e verdi,
e noi, uomo e cane, andiamo
a fiutare il mondo, a scuotere il trifoglio,
nella campagna cilena,
fra le limpide dita di settembre.

Il cane si ferma,
insegue le api,
salta l'acqua trepida,
ascolta lontanissimi
latrati,
orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso,
a me, come un regalo.
E' la sua freschezza affettuosa,
la comunicazione del suo affetto,
e proprio li' mi chiese
con i suoi due occhi,
perche' e' giorno, perche' verra' la notte,
perche' la primavera
non porto' nella sua canestra
nulla
per i cani randagi,
tranne inutili fiori,
fiori, fiori e fiori.
E cosi' m'interroga
il cane
e io non rispondo.

Andiamo
uomo e cane uniti
dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi
esistiamo,
questa unita' fra cane con rugiada
e il poeta del bosco,
perche' non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto,
ma solo trilli e profumi
per i due compagni:
un mondo inumidito
dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi
un gran prato,
una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici,
la vita che procede,
e l'antica amicizia,
la felicita'
d'essere cane e d'essere uomo
trasformata
in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe
e una coda
con rugiada.

                              Pablo Neruda

mercoledì 3 agosto 2011

BASTA!

Sono stanchissima,senza forze; schiacciata da rimpianti, rimorsi e paure che mi rendono malinconica e senza più voglia di lottare; non capisco il senso di alcune decisioni prese in un certo periodo della mia vita: per tanto,troppo tempo sono stata don Chisciòtte campionessa di ideali irrealizzabili, ho lottato contro i mulini a vento; ora basta!  Voglio essere lasciata in pace, voglio il silenzio. Vorrei addormentarmi e al risveglio trovare cambiamenti positivi. Ogni giorno si ripete lo stesso copione: basta un pretesto qualsiasi e ci si trova ad urlare, inveire l'uno contro l'altra versando veleno; parole pesanti come macigni che provocano dolore e che passata la sfuriata non si dimenticano e non se ne vanno, ma, rimangono dentro disturbando la serenità della mente,depositandosi come calcare e  formando uno spessore di risentimento e rabbia che mi avvelenano corpo e anima. Mi sono chiesta spesso, quando non avevo problemi di salute, perchè mi ostinavo a rimanere in questa situazione, la risposta non l'ho trovata o meglio non l'ho voluta vedere ed ora è tardi ma non dispero un giorno quando avrò la mente sgombra da preoccupazioni di trovare la via d'uscita a questa situazione che dentro me c'è già e di affrontarla con coraggio. Un giorno.....


"Non rinunciare mai.
Hai tante cose dentro di te
e la più nobile di tutte, il senso della felicità.
Ma non aspettarti la vita da un uomo.
Per questo tante donne s'ingannano.
Aspettala da te stessa."
                                                               
                                          (Camus - La morte felice)

venerdì 29 luglio 2011

PASSATO RECENTE

In questa giornata grigia vorrei poter fare un salto nel passato recente, mi piacerebbe risentire i profumi che riempivano le mie narici inebriandomi, giusto una settimana fa.Vorrei il mare con il suo abbraccio dolce e avvolgente,limpido e trasparente; la sabbia ruvida sotto i piedi, la pineta che costeggia la riva, io che  passeggio immersa tra il rumore delle onde e il profumo dei pini. Le chiome degli alberi proteggono i miei pensieri, li raccolgono e li trasmettono all'anima...il silenzio è assoluto; c'è silenzio anche quando c'è gente perchè la natura mi protegge. Vorrei rivedere il cielo  che muta in infinite sfumature e gli occhi spaziano tra blu e blu alla ricerca dei profili delle isole all'orizzonte. Sono  me stessa, con i miei pensieri da mettere in fila serenamente e c'è il respiro del mare.

Buon week-end a tutti!


giovedì 28 luglio 2011

UN ALBERO PER AMICO

La pioggia di questa notte si è portata via l'afa fastidiosa che mi rendeva difficile il benchè minimo movimento. Decido di scendere in giardino; mi sento al sicuro qui, protetta dalla siepe, ci sono angoli  dove è difficile che veda nascere, crescere fiori o piante desiderate, sono come i miei progetti: alcuni non vedranno mai la luce e altri si svilupperanno inaspettatamente.Sento la necessità del contatto con la natura; devo abbracciare il mio maestoso pino, trasmettergli il mio affetto e ricevere in cambio una benefica corrente di energia come l'antica sapienza cinese del Tao ci insegna. Gli alberi assorbono la luce e la trasformano in nutrimento; con le radici attingono forza dalla terra, con il tronco  canalizzano l'energia del cielo. Sono la prima forma vitale che ha abitato il pianeta e custodiscono la memoria di tutto ciò che è accaduto e accade agli uomini. Secondo i maestri taoisti stanno continuamente in meditazione e comunicano tra loro e con noi tramite un flusso di energia, un linguaggio silenzioso che è facile da imparare: non ci vuole nessuna preparazione specifica, basta mettersi in ascolto. Quando sono irritata o in preda all'ansia sento la necessità  del loro contatto e la pace ridiscende nel mio animo ed è rasserenante ritrovare la semplice normalità.
Tempo fa ho letto questa frase; non ricordo chi ne sia l'autore ma la trovo di una sconvolgente bellezza:

"...gli alberi sono poesie che la terra dedica al cielo"

martedì 26 luglio 2011

RELAX

Mi piace essere qui al fresco in pineta; meno silenziosa del solito, ma è comprensibile siamo a fine luglio e non si può pretendere la solitudine; nonostante ciò riesco ad estraniarmi e mi rifugio nei miei pensieri stimolando le mie corde interiori, attimi di respiro accompagnati dalla colonna sonora più dolce, per me, che si possa ascoltare: LA VOCE DEL MARE...

Niente può distogliermi da questa bellezza che stimola vista e udito insieme; neppure il vento che soffia forte e solitamente peggiora la mia visione delle cose. Ho paura del vento, mi mette ansia e mi
rende insopportabile; ma oggi non sembro notarlo se non come mezzo per rendere più possente la voce del mare.
Un'emozione interiore che non riesco ad esprimere esteriormente nel modo giusto, piango e se  a qualcuno può sembrare tristezza, io sono pervasa da un senso di pace che seppure per poco tempo mi riconcilia con la vita.

venerdì 22 luglio 2011

ODE AL GIORNO FELICE - PABLO NERUDA

 
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

PER FORTUNA E' VENERDI'

Rientrando a casa dall'ultima (speriamo) terapia, al caldo, mi sono trovata spaesata; mi sembrava di non essere nel posto giusto, sono scesa in giardino e sono stata gratificata dai miei cagnolini che scodinzolando si sono precipitati tra le mie braccia, sorridendomi con gli occhi e inondandomi di "bacetti": finalmente un'altra settimana "pesante" è terminata...ho davanti un week-end di completo relax in cui non devo preoccuparmi di nessun altro oltre a me, unica compagnia di viaggio i miei pelosetti, la mia adorata toscana mi attende. Mi rendo conto: sto diventando sempre più egoista ma non mi dispiace se questo significa disintossicare il mio corpo e la mia mente da persone o situazioni che mi danneggiano.Ultimamente ho provato a dire dei no che fino a poco tempo fa non avrei mai osato dire per paura di rovinare tutto, di essere evitata, la sensazione di fare qualcosa di sbagliato e aspettarsi dagli altri ciò che non possono o vogliono darti. Quindi vada come vada; questo è il mio sentire adesso, consapevole che non sarà così domani magari, o magari si...nel frattempo mi godo le sensazioni che la mia anima nuda mi regala e penso un po' a me come è giusto che sia, come mi merito!

martedì 19 luglio 2011

SCELTE

Una saletta asettica, discreta, persone che non si sono scelte ma si trovano forzatamente obbligate a dividere il medesimo luogo accomunate dallo stesso destino; ore da trascorrere insieme e la vita a confronto nello scorrere delle vicende umane, emozioni e ricordi; il dolore, la sofferenza interiore, la gioia...insomma un reale contatto di anime pronte ad ascoltarti e risponderti secondo le necessità del momento. Abbiamo tutti bisogno di amore, anche se il più delle volte questa parola racchiude in se tante promesse ma troppa sofferenza come risultato e la difficoltà di apportare anche solo un cambiamento ci tiene incatenati nei nostri rapporti anche se logori. Se stiamo così male nell'attuale perchè non cambiare? Poi un giorno ti accorgi che dentro di te c'è qualcosa di forte che non puoi reprimere e diventerà la tua forza. Capita sempre più spesso di leggere di persone che dicono di aver iniziato davvero a vivere dopo un evento increscioso, manifestando un'energia e una forza inaspettate. Affrontare le mie relazioni con gli altri, il dolore per non averle sapute proteggere, la mia solitudine in funzione di questo ennesimo fallimento...La scelta è una cosa che ti cambia la vita, il non sapere se sarò felice o almeno serena, mi impaurisce; ho paura delle conseguenze. Non saprò mai se sarò felice se non la faccio; da noi si dice: "piuttosto che niente è meglio piuttosto",  quindi continuerò a mettere in secondo piano la felicità sprecando il mio poco tempo con i rimpianti, i pensieri e le preoccupazioni.