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martedì 1 gennaio 2013

Il Primo Giorno dell'Anno

 
 
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli...
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.
 
Pablo Neruda

5 commenti:

  1. Cara Luisa,hai scelto una poesia bellissima che fa tanto riflettere.
    .... è proprio la "Speranza" che ci colma il cuore di luce e ci permette di cogliere gli aspetti più belli delle cose semplici del creato,di avvicinarci a Dio che è infinito e di organizzare la nostra vita in modo giusto e armonico con noi stessi e con il nostro saper vivere: da questo modo di guardare al futuro,nasce la speranza e la forza....
    Un bacio ed un sorriso:)
    Ti penso
    Luci@

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  2. Luisa,mia cara amica,anche se in ritardo...buona Epifania anche a te:)
    Ti voglio bene Luisa, sei e sarai sempre nel mio cuore.
    Ti abbraccio forte
    Con affetto Luci@

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  3. Buon fine settimana cara Luisa, un abbraccio grande.
    Ale

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  4. Buona domenica cara con un grande baciobacio

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