27 gennaio: giornata della memoria...
“Ditemi voi, che vivete
al caldo, comodi, nelle vostre belle case, dove nessuno vi minaccia, circondati
dall’affetto dei vostri cari e dalle cure dei vostri amici, ditemi voi se vi
sembra ancora un uomo colui che lavora nel fango, che non conosce pace, che
lotta per un pezzo di pane, che muore per la volontà altrui.
Guardate questa donna, senza capelli e senza più un nome, senza la forza né la volontà di ricordare chi è o chi era, con gli occhi vitrei, opachi, che vedono senza vedere, col grembo freddo “come una rana d’inverno” perchè più nessun bambino lo riempirà.
Ditemelo voi se questa è una donna!
No. Noi non siamo più uomini, ma voi avete il dovere di ricordare quello che ci è stato fatto.
Scolpitelo nel vostro cuore e non dimenticatelo mai, in nessun momento della vostra giornata perchè, se a noi abbiamo sofferto ma voi dovete ricordare!
Ma se dimenticherete, che la maledizione di Dio vi colpisca, terribile e inesorabile, che tutto quello che amate venga distrutto e che perfino i vostri figli si rifiutino di guardarvi, perchè voi avrete tradito il dovere sacro di ricordare che questo è accaduto."
Guardate questa donna, senza capelli e senza più un nome, senza la forza né la volontà di ricordare chi è o chi era, con gli occhi vitrei, opachi, che vedono senza vedere, col grembo freddo “come una rana d’inverno” perchè più nessun bambino lo riempirà.
Ditemelo voi se questa è una donna!
No. Noi non siamo più uomini, ma voi avete il dovere di ricordare quello che ci è stato fatto.
Scolpitelo nel vostro cuore e non dimenticatelo mai, in nessun momento della vostra giornata perchè, se a noi abbiamo sofferto ma voi dovete ricordare!
Ma se dimenticherete, che la maledizione di Dio vi colpisca, terribile e inesorabile, che tutto quello che amate venga distrutto e che perfino i vostri figli si rifiutino di guardarvi, perchè voi avrete tradito il dovere sacro di ricordare che questo è accaduto."
(Primo Levi - torino 1919-1987)

"Se questo è un uomo" è un libro sconvolgente che testimonia l'inferno dei lager, dell'umiliazione, dell'offesa e del degrado a cui erano sottoposti prima di essere sterminati.
Noi siamo ciò che abbiamo il coraggio di
ricordare; senza memoria non solo il passato ma lo stesso presente appare privo
di senso.