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giovedì 13 ottobre 2011

E' FINALMENTE MATTINA


Questa notte appena trascorsa è stata una delle peggiori...Mi manca il respiro, l'impotenza mi si stringe addosso in una morsa senza fine e ho paura. Non riesco a fare niente, il male mi impedisce di riflettere e riprendere in mano la situazione usando il metodo della respirazione che ho imparato nei corsi di dinamica mentale,ma non mi impedisce di soffrire. Cerco di seguire il flusso della mia anima ma il mio corpo sfregiato pesa ancora molto, è una vittima e io lo sono con lui; il mio IO riflesso nello specchio di una realtà che non sopporto e non riesco a reggere...Poi improvvisamente la stanchezza mi prende e mi risveglio nella mia insopportabile impotenza...ma, finalmente è mattina!


sabato 8 ottobre 2011

HO PROBLEMI CON BLOGGER

Spero che qualcuno mi possa aiutare dato la mia ignoranza in campo informatico. Sono giorni ormai che in alcuni blog non riesco a lasciare commenti, quando devo scegliere un profilo, ho problemi con quelli  che non hanno NOME-URL e devo scegliere altro, tipo OPEN ID quando lo digito mi dicono che si è verificato un errore e mi cancellano il commento. COME DEVO FARE? QUALCUNO MI PUO' AIUTARE? GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!

venerdì 7 ottobre 2011

LETTERA DI COMMIATO AGLI AMICI di Gabriel Garcia Marquez


Se per un' istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa
e mi regalasse un pezzo di vita
probabilmente non direi tutto quello che penso,
ma sicuramente penserei molto a quello che dico
Darei valore alle cose non per quello che valgono,
ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più.
Capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi
perdiamo sessanta secondi di luce.
Mi attiverei quando gli altri si fermano
e mi fermerei quando gli altri si addormentano.

Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato di cioccolata

Se Dio mi regalasse un pezzo di vita.....
vestirei in maniera semplice,
mi sdraierei beato al sole lasciando scoperto
non solo il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio, se io avessi un cuore scriverei il mio odio sul ghiaccio
e aspetterei l'uscita del sole.
Dipingerei sulle stelle un sogno di Van Gogh,
una poesia di Benedetti, una canzone di Serrat.

Sarebbe la serenata che offrirei alla luna

Annaffierei con le mie lacrime le rose,
per sentire il dolore delle loro spine e l'incarnato bacio dei loro petali.....
Dio mio, se avessi un pezzo di vita........
non lascerei passare un solo giorno senza ricordare alla gente

che le voglio bene, che l'amo.

Convincerei ogni donna e ogni uomo che sono i miei preferiti
e vivrei innamorato dell' AMORE.
Agli uomini dimostrerei quando sbagliano nel pensare,
che si smette di innamorarsi quando si invecchia
senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.

Ad un bambino darei le ali, ma lascerei che impari a volare da solo
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia,
ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi uomini...
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere in cima alla montagna,
senza sapere che la felicità è nella maniera di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato prende col suo piccolo pugno
per la prima volta il dito di suo padre l'ha afferrato per sempre.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall' alto
quando deve aiutarlo ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho imparato da Voi,
anche se più di tanto non mi serviranno,
perchè quando leggerete questa lettera ,
starò morendo infelicemente.





In questi giorni se ne sono andate persone che hanno lasciato qualcosa in tutti noi, alcune note, altre sconosciute ai più, ma,  ognuno di loro ci ha regalato qualcosa: una speranza, un sorriso, la genialità, la caparbietà nel non arrendersi mai neppure di fronte all'inevitabile. Questo è il mio personale saluto per loro.

mercoledì 5 ottobre 2011

IL GRANO SARACENO



Fiaba di Hans Christian Andersen - 021




Molto spesso capita che, se si passeggia dopo un temporale in un campo dove cresce il grano saraceno, si scopre che questo è diventato tutto nero e bruciacchiato; come se una fiamma vi fosse passata sopra, il contadino infatti dice: «È stato colpito dal fulmine!» ma perché è stato colpito? Ora vi racconterò quello che un passerotto mi ha detto una volta, e il passerotto lo ha sentito da un vecchio salice che si trova ancora oggi proprio vicino a un campo di grano saraceno.
Era un salice molto grande e onorevole, ma ormai vecchio e grinzoso: aveva una fenditura proprio nel mezzo, e là crescevano l'erba e cespugli di more. Il salice è piegato in avanti, e i rami sono chini verso terra e sembrano lunghi capelli verdi.
Nei campi intorno all'albero crescevano grano, segala, orzo e avena, sì proprio la bella avena che quand'è matura sembra una folla di piccoli canarini dorati appoggiati su un ramo. Il grano stava lì, benedetto, e quanto più era pesante, tanto più si piegava verso il basso per devota umiltà.
C'era anche un campo di grano saraceno, che si trovava più vicino al vecchio salice, ma il grano saraceno non si piegava affatto come l'altro grano, restava dritto e pieno di superbia.
«Io sono ricco come la spiga di grano» diceva «ma sono molto più bello, i miei fiori sono più graziosi, profumano come i fiori del melo, è un piacere guardarmi, conosci forse qualcuno più bello di me, vecchio salice?»
E il salice annuiva col capo, come per dire: "Certo che lo conosco!", ma il grano saraceno si gonfiava di orgoglio e diceva: «Che stupido albero, è così vecchio che gli cresce l'erba nella pancia!».
Improvvisamente venne brutto tempo, tutti i fiori del campo richiusero i loro petali e chinarono le graziose testoline, mentre la tempesta passava sopra di loro; il grano saraceno invece se ne stava dritto nella sua superbia.
«Piega la testa come facciamo noi!» gli dissero i fiori.
«Io non ne ho bisogno!» rispose il grano saraceno.
«Piegati come facciamo noi!» gridò il grano «adesso passerà in volo l'angelo della tempesta! Ha grandi ali che vanno dalle nuvole del cielo alla terra, ti colpirà prima ancora che tu possa chiedergli di risparmiarti!»
«Ma io non voglio piegarmi» replicò il grano saraceno.
«Chiudi i fiori e piega le foglie!» gli disse anche il vecchio salice «non guardare il fulmine mentre si stacca dalla nuvola, neppure gli uomini osano guardare, perché attraverso il fulmine si può vedere nel cielo di Dio, ma tale vista rende ciechi gli uomini; che cosa succederebbe quindi a noi piante della terra, se osassimo guardare, noi che siamo molto inferiori?»
«Molto inferiori?» disse il grano saraceno. «Voglio proprio vedere nel cielo di Dio!» gridò pieno di superbia e arroganza.
Giunse il fulmine e sembrò che tutto il mondo fosse una sola fiamma di fuoco.
Quando il brutto tempo si calmò, i fiori e il grano si ritrovarono immersi in un'aria pulita, rinfrescata dalla pioggia, ma il grano saraceno era stato bruciato dal fulmine, e ora non era altro che una inutile erba morta nel campo.
Il vecchio salice agitò i rami al vento e dalle verdi foglie caddero grosse gocce d'acqua; sembrava che l'albero piangesse.
Allora i passerotti chiesero: «Perché piangi? Qui tutto è benedetto dal Signore; guarda come splende il sole e come corrono le nuvole, non senti che profumo viene dai fiori e dai cespugli? Perché piangi dunque, vecchio salice?».
E il salice raccontò allora della superbia e dell'arroganza del grano saraceno, e della punizione che non manca mai. Io che vi racconto la storia, l'ho sentita dai passerotti; me l'hanno raccontata una sera che ho chiesto che mi narrassero una storia.

FINE






Chi ha tempo o voglia di leggerla....
Dedico questa fiaba alla superbia e arroganza che riscontriamo quotidianamente in alcune persone; mi riferisco in particolare a quelle che, non si sa bene con quale diritto, si approfittano della debolezza momentanea di soggetti che non possono o riescono a reagire.

domenica 2 ottobre 2011

E' IL MIO COMPLEANNO


LA MIA ETA'

E' un'età che si può
paragonare al settembre,
il mese che preclude all'autunno,
ma che è ancora sfavillante,
ricco di colori,
pieno di profumi
di un'intensità struggente...
Può essere il periodo
più bello della vita,
basta saperlo guardare e viverlo
con semplicità e naturalezza.

(R.Battaglia )


                                                                                                                                                                                             

                                                                                                                                                                                                                               

giovedì 29 settembre 2011

NO AMMAZZA BLOG



Vi prego di unirci e condividere il passaparola. In questa settimana entra in Parlamento il DDL sulle intercettazioni; un grave pericolo per la libertà del nostro Paese. In questo decreto esiste ancora la "norma ammazza-blog", con il cosiddetto obbligo di rettifica e con multe fino a 12mila euro.

Ecco alcuni link per capire la grave situazione:
Censurare Internet per salvare il premier Tratto da Il Fatto Quotidiano
Censura sul Web: ritorna la norma “ammazza blog” Tratto da Geekissimo Blog
Legge sulle intercettazioni, il Governo propone la norma “ammazza ... Tratto da NanoPress


Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.

Invito esplicitamente tutti gli amici a far girare questa notizia oppure vi renderete complici di questa palese violazione dei nostri diritti.


http://websulblog.blogspot.com/


DIFENDIAMO LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE!!!!

sabato 24 settembre 2011

E' PASSATO TANTO TEMPO...

E' passato molto tempo e vorrei avere qualcosa di interessante da raccontare ma non è così! Ciò che scrivo non mi piace o meglio non mi piace la Luisa che sono diventata...rileggendomi a tratti non mi riconosco; al centro del mio mondo c'è tanta tristezza, sofferenza...e anche se cerco di raccontarmela che devo reagire, lasciarmi alle spalle tutto; non sempre ce la faccio e mi faccio travolgere dalla disperazione , allora mi rifugio in mondi che ho conosciuto, mentre cercavo risposte a ciò che mi stava succedendo e che non riuscivo a controllare ...dinamica mentale, reiki, cristalli ecc. A proposito di vissuto pesante, settembre è il mese dell'anniversario di matrimonio: iniziato male, proseguito peggio...non c'è nulla da festeggiare e infatti ognuno è rimasto dov'era e non ci siamo neppure scambiati un sms di finti auguri! Avevo investito molto su di noi complice la freschezza e le illusioni dei 19 anni, ma ho detto noi non il resto intorno!!! E' andata così ed è inutile recriminare; solo ogni tanto penso quale sia la cosa giusta da fare per me stessa, per non farmi avvelenare l'esistenza una volta di più ma poi complice  la malattia con l'incertezza economica tutto si complica e temo che continuerò a restare anche se non vorrei farlo. Oggi avevo tanto bisogno di te ma mi hai di nuovo deluso, ferito e rafforzato il credo che tu non mi meriti, non mi hai MAI meritato!

                                                     SOLTANTO NON....( Erich Fried )
   La vita sarebbe
 forse più facile
 se io
 non ti avessi mai incontrata.

Meno tristezza
ogni volta che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà.

E anche poco
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei vuole l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
poichè non è possibile
resta turbata e respira a fatica.

La vita sarebbe
forse più facile
se io non ti avessi incontrata.

Soltanto
non sarebbe
la mia vita.